Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Esteri
  • Home » Esteri

    Il parlamento europeo: vogliamo il Regno Unito fuori dall’Ue il prima possibile

    Secondo Martin Schulz un intero continente non può essere ostaggio delle lotte intestine nel partito conservatore britannico

    Di TPI
    Pubblicato il 24 Giu. 2016 alle 19:34 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 18:47

    Il presidente del parlamento europeo Martin Schulz si aspetta un avvio rapido dei negoziati per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea a seguito della vittoria del Leave nel referendum di giovedì 23 giugno e ha annunciato che un gruppo di avvocati ed esperti sta lavorando per velocizzare il procedimento previsto dall’articolo 50 del Trattato di Lisbona, che regola la materia.

    “Il Regno Unito ha deciso di percorrere la sua strada, penso che i dati economici, come il deprezzamento della sterlina immediatamente dopo il referendum, mostrino che sarà una strada molto difficile” ha detto Schulz aggiungendo di non volere che l’euro “subisca qualcosa di simile”.

    “Mi aspetto che i negoziati sull’uscita inizino rapidamente” ha proseguito, criticando la scelta di David Cameron di ritardare l’inizio delle trattative per la Brexit con l’annuncio delle sue dimissioni tra tre mesi: “Un continente non può essere ostaggio delle rese dei conti interne ai Tory”, ha avvertito.

    Questo weekend, i leader europei prepareranno il summit della settimana prossima e le priorità del meeting verteranno sulla prevenzione di possibili contagi immediati ad altri stati. Martin Schulz è ottimista in questo senso: “Non ci sarà nessun effetto domino, come vorrebbero gli euroscettici. Non succederà perché difficilmente gli altri paesi vorranno perseguire una strada così pericolosa e incerta”.

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version