Cosa sappiamo sullo schianto del jet sul quale viaggiava Prigozhin
Appena dodici minuti di volo e nessuna anomalia riscontrata, poi il segnale dell’aereo si interrompe e il velivolo si schianta a terra: cosa è successo al jet sul quale viaggiava il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, il suo vice, Dmitri Utkin, e altri otto passeggeri, tra cui tre membri dell’equipaggio?
L’aereo è precipitato nella zona di Tver, nella Russia centrale, in una zona semideserta: già questo, come sottolinea il Corriere della Sera, fa insospettire gli addetti ai lavori. Il sospetto, infatti, è che il jet sia stato abbattuto proprio in quell’area per ridurre al minimo le conseguenze.
Ma il velivolo di Prigozhin è stato realmente colpito da un missile o magari si è verificata un’esplosione a bordo? È quello che si sta tentando di capire anche dalle poche immagini a disposizione.
Quel che sappiamo di certo è che l’aereo, partito da Mosca e diretto a San Pietroburgo, nei suoi dodici minuti di volo non aveva riscontrato anomalie.
Il velivolo, quindi, ha subito un evento “traumatico” compatibile per l’appunto con l’abbattimento da parte di un missile o un’esplosione a bordo.