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    Il co-fondatore di OpenAI Sam Altman è accusato di abusi sessuali dalla sorella Ann

    Il co-fondatore e amministratore delegato di OpenAI, Sam Altman, all’Italian Tech Week 2024 di Torino. Credit: Selene Daniele / AGF

    Il resto della famiglia ha respinto le accuse contro lo sviluppatore di ChatGPT, definendole "totalmente false"

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 8 Gen. 2025 alle 16:51

    Sam Altman, co-fondatore e amministratore delegato di OpenAI, la società sviluppatrice del programma di intelligenza artificiale ChatGPT, è stato accusato di abusi sessuali su minore dalla sorella Ann, accuse fermamente respinte dall’imprenditore statunitense.

    La donna, tramite i suoi legali, ha presentato una denuncia presso un tribunale distrettuale degli Stati Uniti nel Missouri, accusando il fratello di aggressione e violenza sessuale continuata tra il 1997 e il 2006. Gli abusi, secondo la denuncia, sarebbero cominciati quando Ann aveva soltanto tre anni e Sam dodici e sarebbero continuati anche una volta che Altman ha raggiunto la maggiore età, mentre la sorella era ancora minorenne.

    Secondo la documentazione depositata in tribunale, citata dall’agenzia di stampa britannica Reuters, gli avvocati della donna, che in passato aveva già mosso accuse simili contro il fratello sui social, chiedono all’imprenditore digitale un risarcimento di oltre 75mila dollari, oltre al pagamento delle spese legali del processo, per i danni, anche mentali, subiti dalla loro cliente per i presunti abusi.

    Altman e la sua famiglia hanno però respinto ogni addebito in una nota congiunta pubblicata ieri sul profilo X dell’imprenditore, firmata da Sam insieme alla madre Connie e ai fratelli minori, Max e Jack, che definiscono le accuse “totalmente false”. “La nostra famiglia ama Annie e si preoccupa molto del suo benessere”, si legge nella nota. “Prendersi cura di un membro della famiglia che affronta problemi di salute mentale è incredibilmente difficile”.

    “Annie ha fatto affermazioni profondamente offensive e del tutto false sulla nostra famiglia, e in particolar modo su Sam. Questa situazione causa un immenso dolore a tutta la nostra famiglia”, prosegue il comunicato congiunto, secondo cui i parenti hanno offerto alla donna un “sostegno finanziario mensile”, tentando anche “di procurarle un’assistenza medica”, che però Ann non ha voluto perché “rifiuta le cure convenzionali”.

    Il 39enne Sam Altman, 39 anni, è una delle più importanti figure del settore tecnologico nel panorama mondiale, avendo co-fondato OpenAI. Nel novembre 2023, il miliardario fu brevemente licenziato come amministratore delegato dall’allora consiglio di amministrazione della società, che lo accusò di “non essere sincero nelle sue comunicazioni”. Altman però fu riassunto dopo una sola settimana quando, in caso contrario, quasi tutto il personale dell’azienda minacciò di dimettersi.

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