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    Regno Unito: il nuovo ministro dell’Interno è Sajid Javid, immigrato di seconda generazione

    Sajid Javid, 48 anni. Credit: Getty Images

    Javid è nato in Gran Bretagna da una famiglia di pakistani: prende il posto di Amber Rudd, dimessasi a seguito dello scandalo Windrush

    Di Francesco Greco
    Pubblicato il 30 Apr. 2018 alle 16:50 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:43

    È Sajid Javid, immigrato di seconda generazione, il nuovo ministro dell’Interno del Regno Unito dopo le dimissioni di Amber Rudd, accusata di aver negato i diritti a una generazione di immigrati delle ex colonie caraibiche.

    Nato a Rochdale, nel nord dell’Inghilterra, Javid, 48 anni, è figlio di immigrati pakistani arrivati nel Regno Unito negli anni Sessanta. È il primo ministro dell’Interno britannico proveniente da una minoranza etnica.

    “Potevo essere io, mia madre o mio padre”, ha dichiarato il neo-ministro con riguardo allo scandalo che ha portato alle dimissioni di Rudd, il cosiddetto scandalo Windrush.

    Javid ha ricoperto negli ultimi anni diversi altri incarichi di governo, tra cui ministro per le Comunità e gli enti locali, ministro del Commercio e dell’Industria, ministro della Cultura.

    In precedenza è stato direttore del management di Deutsche Bank.

    Il neo-ministro ha dichiarato che la politica di immigrazione del Regno Unito andrebbe rivista per assicurare che fosse equa e che le persone fossero trattate con “dignità e rispetto”.

    Intanto, la premier britannica Theresa May ha ammesso che quando era alla guida del ministero dell’Interno era a conoscenza dell’esistenza di quote di immigrati illegali da espellere.

    Lo ha detto durante un’intervista a SkyNews: “Quando ero ministro dell’Interno, sì, c’erano quote in termini di persone da espellere dal paese, che erano qui illegalmente”, ha riferito.

    May ha poi però sottolineato che Amber Rudd si è dimessa dall’incarico non per l’esistenza di queste quote ma “perché le informazioni che ha dato alla Camera dei Comuni non erano corrette”.

    Lo scandalo Windrush è scoppiato quando si è venuto a sapere che alcuni immigrati provenienti dalle ex colonie del Commonwealth poi divenute indipendenti (precisamente di origine caraibica) erano stati dichiarati clandestini, e quindi privati di alcuni fondamentali diritti, nonostante si fossero trasferiti nel Regno Unito tra il 1948 e il 1971.

    Rudd era da tempo sotto pressione da parte dell’opposizione laburista per la gestione della controversa faccenda. Avrebbe dovuto tenere un discorso alla Camera proprio lunedì 30 aprile.

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