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    Il leader di Al Qaeda invita i foreign fighters ad addestrarsi in Afghanistan per compiere attentati in Occidente

    Fermo immagine di un video di propaganda pubblicato nel 2018 che mostra combattenti talebani in un campo di addestramento nella provincia di Faryab, in Afghanistan. Credit: AGF

    Saif al-Adel, che ha sostituito Ayman al-Zawahiri nel 2022, ha invitato le "cellule dormienti" nei Paesi occidentali ad agire

    Di Andrea Lanzetta
    Pubblicato il 11 Giu. 2024 alle 16:45

    Saif al-Adel, attuale leader di al-Qaeda, ha invitato i foreign fighters e i sostenitori del gruppo terroristico in tutto il mondo a recarsi in Afghanistan, tornato sotto il controllo dei talebani nel 2021, per addestrarsi e quindi compiere attentati in Occidente e contro i cosiddetti “obiettivi sionisti” in tutto il mondo.

    Come riporta lo statunitense Long War Journal, nell’ultimo opuscolo diffuso dall’organo di propaganda as-Sahab intitolato “Questa è Gaza, una guerra esistenziale e non di confini”, l’appello di Adel – su cui negli Usa pende una taglia da 10 milioni di dollari – è contenuto in un articolo firmato dal capo di al-Qaeda con lo pseudonimo di Salim al-Sharif.

    “Il popolo leale della Ummah (la comunità islamica nel mondo, ndr) interessato al cambiamento deve andare in Afghanistan, imparare dalle sue condizioni e trarre beneficio dall’esperienza (dei talebani, ndr)”, ha scritto il 63enne ex colonnello delle forze speciali egiziane, che ha vissuto in Iran fino al ritorno al potere dei fondamentalisti a Kabul ed è diventato leader di al-Qaeda dopo la morte di Ayman al-Zawahiri nel luglio 2022.

    Secondo Bill Roggio, esperto della Foundation for Defense of Democracies e redattore del Long War Journal, Adel sfrutta l’attuale guerra in corso nella Striscia di Gaza “come catalizzatore per incoraggiare le persone a recarsi in Afghanistan per acquisire formazione, esperienza e competenze militari prima di intraprendere attacchi contro i cosiddetti obiettivi ‘sionisti’ e occidentali in tutto il mondo”.

    “La continuazione del genocidio (a Gaza, ndr) richiede che i popoli islamici colpiscano tutti gli interessi sionisti in tutte le terre islamiche”, ha scritto il leader di al-Qaeda, che ha anche incoraggiato le “cellule dormienti” in Occidente ad agire come come “forza deterrente” contro gli ulteriori “crimini” commessi dai “sionisti”. Secondo Adel, i musulmani dovrebbero guardare all’Emirato Islamico dell’Afghanistan, ovvero il governo talebano, come a un modello per costruire futuri Stati islamici.

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