Russiagate, il presidente Trump attacca Mueller: “È un mio nemico” |
Russiagate Trump attacca Mueller – “Mueller è un mio nemico”: Donald Trump attacca così Robert Mueller, il procuratore speciale che per più di un anno ha indagato sul Russiagate, il quale ieri aveva dichiarato: “Se il presidente non avesse commesso crimini lo avremmo detto” pur confermando che non vi erano prove che dimostrassero il coinvolgimento del presidente nella vicenda.
Trump ha accusato Mueller di essere un sostenitore del movimento “Never Trump” aggiungendo che il procuratore vuole fermarlo a tutti i costi per via di alcune controversie d’affari avute con lui in passato.
Sul Russiagate il presidente Usa non solo ha negato qualsiasi coinvolgimento, ma ha detto anche di essere vittima della “più grande persecuzione della storia verso un presidente costata agli americani 40 milioni di dollari nell’arco di due anni oscuri”.
“Robert Mueller avrebbe dovuto portare qualcosa dopo che ha avuto accesso, persone, risorse e cooperazioni illimitati. E invece non c’è nulla”.
Mueller ieri aveva detto che è stato assodato è che “Ci sono stati sforzi molteplici e sistematici per interferire nelle nostre elezioni” non scagionando di fatto il presidente Usa pur confermando di non avere prove in mano.
Le parole del procuratore hanno fatto tornare alla carica i Democratici, desiderosi di portare in Congresso la richiesta di impeachment per il presidente.
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