Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è arrivato oggi in Russia per partecipare al vertice dei Paesi Brics+ a Kazan. Accolto dal presidente del parlamento della Repubblica russa del Tatarstan, Farid Moukhametchine, l’ex premier portoghese incontrerà gran parte leader presenti al summit, compreso il capo del Cremlino, Vladimir Putin, con cui – per la prima volta dall’aprile del 2022 – discuterà della guerra in Ucraina.
A Kazan, secondo il viceportavoce del Segretario generale Farhan Haq, Guterres “riaffermerà le sue ben note posizioni sulla guerra in Ucraina e sulle condizioni per una pace giusta basata sulla Carta e sulle risoluzioni delle Nazioni Unite e sul diritto internazionale”.
Antonio Guterres, che si è proposto come mediatore, ha regolarmente sottolineato che l’annessione dei territori di altri Paesi “non ha posto nel mondo moderno”. “La guerra in Ucraina resta una ferita aperta nel cuore dell’Europa”, aveva detto ancora a febbraio l’ex premier portoghese.
La presenza di Guterres al vertice dei Brics+ è stata però criticata dal ministero degli Esteri di Kiev, secondo cui il segretario generale delle Nazioni Unite ha fatto “la scelta sbagliata” accettando di recasi a Kazan. “Ciò danneggia solo la reputazione dell’Onu”, ha scritto il ministero ucraino su X.
Con il vertice in Russia a cui partecipano Brasile, India, Cina, Sudafrica, Etiopia, Iran, Egitto ed Emirati Arabi Uniti, il leader del Cremlino intende infatti dimostrare il fallimento della politica di Stati Uniti ed Europa volta all’isolamento e a imporre sanzioni contro Mosca. Non a caso ieri Putin ha ricevuto, tra gli altri, il presidente cinese Xi Jinping e il primo ministro indiano Narendra Modi.