Il Cremlino ha accusato il Regno Unito di aver “diretto e coordinato” il sabotaggio al gasdotto Nord Stream. “I nostri servizi di intelligence dispongono di prove che suggeriscono che l’attacco è stato diretto e coordinato da specialisti militari britannici”, ha dichiarato alla stampa il portavoce Dmitry Peskov. Immediata la risposta di Londra: “Falsità progettate per distrarre dai fallimenti militari russi in Ucraina”. Il Cremlino ha anche dichiarato di non aver preso alcuna decisione sulla riparazione degli oleodotti di proprietà russa.
Il generale dei servizi segreti militari: “Al 30 per cento la Russia userà l’atomica”
“Se proprio devo metterla in percentuali, dico che c’è un 30 per cento di possibilità che la Russia usi una bomba nucleare tattica o un’altra arma non convenzionale contro di noi. Al momento, però, non abbiamo segnali che stiano preparando l’attacco”. Lo ha detto il generale ucraino Vadym Skibitsky, vice capo del servizio di intelligence militare (Gur) e braccio destro di Kyrylo Budanov intervistato da La Repubblica.