Un alto diplomatico della Nato ha dichiarato mercoledì 19 ottobre 2016, citando fonti di intelligence occidentali, che le navi della Marina russa al largo della costa norvegese stanno trasferendo aerei da guerra che, con tutta probabilità, verranno usati per intensificare l’offensiva sulla città siriana di Aleppo.
“Stanno dispiegando tutta la flotta del mare del Nord e gran parte della flotta baltica in quello che è la più grande mobilitazione dalla fine della Guerra fredda”, ha detto all’agenzia di stampa Reuters, in condizioni di anonimato, il funzionario dell’Alleanza atlantica.
“In due settimane vedremo un’escalation di attacchi aerei su Aleppo che si inseriscono nella strategia della Russia di dichiarare la vittoria proprio in quella città”.
Mosca è scesa in campo lo scorso autunno al fianco del presidente siriano Bashar al-Assad. Da mesi ormai le due aeronautiche e le forze di terra dell’esercito di Damasco e dei suoi alleati stanno cercando di espellere i ribelli dai quartieri orientali della città siriana settentrionale, considerata di rilevanza strategica.
In questi giorni, però, la Russia ha sospeso i bombardamenti per consentire ai civili e ai ribelli di abbandonare la città, ma questi ultimi considerano impraticabile l’opzione e non vogliono arrendersi.