Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un ordine esecutivo che ritira la sottoscrizione della Russia allo Statuto di Roma (1998), il trattato istitutivo del Tribunale penale internazionale (Icc).
Pur avendo firmato il trattato nel 2000, Mosca non lo ha mai ratificato e pertanto non è mai stata soggetta alla giurisdizione della corte.
La Russia ritiene che l’Icc sia un’istituzione non obiettiva e parziale. In più occasioni la corte ha lanciato accuse non gradite a Mosca, per il coinvolgimento nella guerra in Georgia nel 2008 e per l’annessione della Crimea nel 2014.
Inoltre, la Russia è stata aspramente criticata per via del suo coinvolgimento nel conflitto civile siriano.
Ma secondo Mosca l’Icc non è un organo indipendente e pertanto non può rivendicare alcuna autorità in materia di giustizia internazionale.