L’esercito israeliano ha completato lo sgombero dell’insediamento illegale di Amona in Cisgiordania e le ruspe militari hanno cominciato lunedì 6 febbraio 2017 lo smantellamento di una quarantina di edifici costruiti su terreni privati palestinesi.
Mercoledì 1 febbraio, quando era cominciato il trasferimento dei coloni ebrei, i soldati avevano incontrato la resistenza di numerosi giovani e si erano verificati degli scontri, nonostante la comunità di Amona, circa 330 persone, avesse accettato di essere ricollocata poco distante dopo una lunga e difficile trattativa con il governo.
Il parlamento israeliano dovrebbe invece votare in seconda e terza lettura (quella definitiva) la legge sulla “legalizzazione” di insediamenti e singole abitazioni costruiti su terre private palestinesi, attraverso la confisca o indennizzi. Nel frattempo il premier israeliano Benjamin Netanyahu è però volato a Londra per incontrare il primo ministro britannico Theresa May, il voto potrebbe quindi essere rimandato.
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