India, rubate le ceneri di Gandhi durante i festeggiamenti dei 150 dalla sua nascita
Il 2 ottobre l’India intera ha celebrato i 150 anni dalla nascita di Mahatma Gandhi e proprio durante i festeggiamenti le sue ceneri sono state rubate in un luogo di culto di Laxman Bagh, nello Stato di Madhya Pradesh, che custodiva una parte delle sue spoglie.
Dopo il furto dell’urna, sul memoriale che ospitava le ceneri, è stata lasciata la scritta “traditore della patria”.
Quella mattina il funzionario del Congresso Ram Krishn Sharmanazionale era entrato ad omaggiare le ceneri di Gandhi ma al suo arrivo era già stato portato via tutto e a terra erano rimaste solo le foto del Mahatma con sopra la scritta “Rashtra drohi”, appunto “contro la patria”.
I ladri non sono stati identificati e si teme che dietro vi siano gli ultranazionalisti indù che non apprezzano il messaggio del Mahatma, considerato “troppo” tollerante verso le minoranze musulmane e verso la casta bassa della società. La polizia sta ancora indagando se i sospettati siano alcuni estremisti ultrareligiosi vicini alla RSS, l’organizzazione paramilitare induista da cui uscì anche Nathuram Godse, l’assassino del Mahatma e a cui in gioventù apparteneva anche l’attuale primo ministro Narendra Modi.
Quelle trafugate erano solo un piccola parte delle ceneri, tuttora divise in almeno 12 urne e distribuite dai parenti in tutta l’India dopo il suo assassinio il 30 gennaio 1948. Ghandi fu ucciso a colpi di pistola dal membro dell’estrema destra hinduista Nathuram Godse contrario alla sua visione pacificatrice.