Roma brucerà in ogni caso
“L’Italia è destinata a un inesorabile declino economico perchè il prossimo governo, indipendentemente da chi vinca le elezioni, non avrà la forza per portare avanti le riforme necessarie a rianimare l’economia del Paese”. Sorprende il duro commento dell’agenzia di stampa britannica Reuters, famosa in tutto il mondo per la sua imparzialità.
Secondo gli ultimi sondaggi, le elezioni di domenica risulteranno in una coalizione di centro sinistra che governerà in alleanza con Mario Monti. Ma se l’esito fosse un altro? In quel caso, scrive Reuters, c’è il rischio che l’eurozona diventi molto più instabile, e non è detto che questo non accada. “Un elettorato stanco ed esasperato dalla corruzione politica, dalla pessima gestione economica e da una crisi che ha impoverito un Paese che fino a poco tempo fa era un ricco partner del G7 potrebbe generare un risultato a sorpresa”.
Molti italiani decideranno per chi votare all’ultimo momento. Non è certo facile prevedere, continua Reuters, se a trionfare sarà Berlusconi, il “media tycoon caduto in disgrazia”; Monti, “l’accademico occhialuto”; o Grillo, il “comico contrario al sistema che fa campagna elettorale da un camper”. Bersani viene invece etichettato “lackluster”, che vuol dire smorto, scialbo, opaco. Ultimamente, scrive Reuters, il supporto per il suo partito sta svanendo, mentre aumenta senza sosta la popolarità del Movimento 5 Stelle.
“Se questo week-end Grillo dovesse ottenere molti voti, il nuovo parlamento brulicherà di deputati inesperti, anti istituzionali, e dediti a bloccare i disegni di legge. Se a questo si somma l’eventualità di una robusta presenza in parlamento della Lega Nord, la coalizione Bersani–Monti semplicemente non avrebbe la maggioranza”. Lo scenario terrorizza gli investitori in tutto il mondo, perchè restituirebbe a Berlusconi molto del suo antico potere; e l’opinione di Reuters ha da sempre un forte peso nelle scelte di investimento.
A quattro giorni dal voto, il risultato delle elezioni è ancora molto incerto. Il pericolo che il nuovo governo (qualsiasi esso sia) non sarà abbastanza stabile e riformista è, secondo Reuters, quasi un dato di fatto. Ed è per questo che “il lento, ma continuo, declino dell’Italia continuerà imperterrito, a prescindere dall’esito delle elezioni”.