Roger Waters al Consiglio dell’Onu ai presidenti Usa, Russia e Ucraina: “Trovate un accordo su un cessate il fuoco”
La Russia ha chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di includere il fondatore dei Pink Floyd, Roger Waters, nell’elenco degli oratori per la riunione del Consiglio di oggi, 9 febbraio 2023, sull’Ucraina. Waters ha da tempo assunto posizioni filorusse.
Lo ha dichiarato il primo vice rappresentante permanente russo presso le Nazioni Unite Dmitry Polyansky. Lo riporta la Tass.
Al consiglio dell’Onu Waters ha chiesto un cessate il fuoco, rivolgendosi ai presidenti degli Stati Uniti Joe Biden, della Russia, Vladimir Putin e dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky: “Presidente Biden, presidente Putin, presidente Zelensky, per favore cambiate il corso degli eventi, trovate un accordo oggi su un cessate il fuoco, anche se ovviamente questo sarà solo il punto di partenza”, ha detto Waters.
Il cantante ha poi sottolineato che “l’invasione da parte della Russia è illegale e la condanno, ma non è stata non provocata, quindi condanno anche i provocatori nei termini più forti”.
In un’intervista rilasciata all’agenzia russa nei mesi scorsi, Waters aveva accusato gli Stati Uniti e la loro leadership di aver provocato la crisi ucraina. Il cantante dei Pink Floyd si era inoltre espresso contro i nazionalisti ucraini.