É nato con lo spirito di essere un utopico luogo di pace e amore nel deserto, ma l’armonia del Burning Man Festival di quest’anno, che si è concluso lo scorso 5 settembre, è stata rovinata dalla misteriosa incursione di un gruppo vandali, e soprattutto dell’irruzione della rivoluzione di classe nella città anarchica costruita nel deserto del Nevada in cui ogni anno si ritrovano per una settimana oltre 70mila persone.
Negli ultimi anni, il festival, nato nello spirito anarchico e hippie e dedicato “alla comunità, all’arte, all’espressione personale e all’autosufficienza”, che ha come principi fondatori l’inclusione radicale, il dono, l’autosufficienza radicale, è diventato popolare tra i miliardari della Silicon Valley e altre celebrità che trascorrono la settimana in accampamenti extra-lusso, con tanto di cuochi, camerieri e sicurezza privata.
Insomma, un allontanamento dallo spirito di autosufficienza radicale, che non è andato giù ai tradizionali “burners” che partecipano al festival dalla sua prima edizione, nel 1986. Così un gruppo di vandali ha deciso di attaccare durante la notte il White Ocean, l’accampamento vip creato tre anni fa per ospitare i personaggi famosi che negli ultimi anni hanno partecipato al festival, come la cantante Kate Perry, l’attore Jared Leto o l’ereditiera Paris Hilton.
Una banda di vandali ha devastato il campo, tagliando tutti i cavi elettrici, distruggendo le provviste alimentari e le riserve d’acqua potabile con le quali hanno inondato l’accampamento, mentre le porte dei caravan con l’aria condizionata sono stati bloccati con colle speciali.
“É stata una rivoluzione contro ricchi parassiti: è il momento di riprenderci il nostro festival”, ha commentato uno dei burners favorevole all’azione di protesta. Altri, invece, hanno condannato l’accaduto che ha seriamente danneggiato lo spirito di convivenza pacifica del festival.
Insomma, anche nella comunità hippie-anarchica del deserto è arrivata la lotta di classe.
L’accampamento White Ocean attaccato dai vandali.
Paris Hilton fotografata al Burning Man 2016.