L’esercito nigeriano ha ritrovato 76 studentesse e recuperato i corpi di altri due ragazze che erano scomparse in seguito ad un attacco compiuto pochi giorni prima dal gruppo terroristico Boko Haram in una scuola di Dapchi, nello stato di Yobe. L’operazione è ancora in corso.
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Dopo aver sequestrato tre uomini da una comunità poco lontana, il 19 febbraio i miliziani hanno fatto irruzione nella scuola secondaria femminile, provocando la fuga di moltissimi studenti ed insegnanti.
Non tutti però sono riusciti a mettersi in salvo e, poco dopo l’attacco, i genitori di oltre 50 ragazze ne hanno infatti denunciato la sparizione.
L’assalto all’istituto arriva a quattro anni dal raid di Boko Haram in una scuola di Chibok, nel corso del quale oltre 270 ragazze furono rapite.
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In questo caso le autorità hanno però precisato che non si hanno ancora prove che le studentesse siano effettivamente state rapite, aggiungendo che alcune di loro potrebbero ancora essere in fuga.
Dopo giorni di ricerche finalmente il 22 febbraio alcuni media locali, citando le dichiarazioni di diversi testimoni e parenti delle giovani, hanno annunciato il ritrovamento della maggior parte delle ragazze scomparse, notizia che è stata poi confermata dalle autorità.
“Alcune delle 111 ragazze scomparse in un collegio nel villaggio di Dapchi sono state trovate e protette dalle forze nigeriane”, ha dichiarato Abdullahi Bego, portavoce del governatore dello stato, senza però fornire i numeri esatti dei ritrovamenti.
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Non è ancora stata completamente chiarita la dinamica della sparizione, ma sono state accertate due vittime tra le studentesse, i cui corpi sono stati recuperati durante le operazioni di ricerca.