Al termine dello scrutinio dei voti per il ballottaggio presidenziale in Francia, l’affermazione del neo-eletto presidente Emmanuel Macron è netta. Il candidato del movimento En Marche! ha ottenuto il 66,1% per cento dei voti, secondo i dati riportati dal ministero dell’Interno francese. La sua sfidante, la leader del Front National, ha ottenuto il 33,9 per cento dei voti, fermandosi a 10.643.937 di preferenze, comunque un record per il suo partito.
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Macron ha ottenuto quasi il doppio dei voti, per l’esattezza 20.753.704, e sarà il più giovane presidente della Repubblica francese.
I votanti sono stati meno del 75 per cento degli aventi diritto, con un’astensione record intorno al 25,44 per cento. Molte le schede bianche: sono 3,01 milioni, stando ai dati forniti dal ministero. Circa 1 milione sono i voti nulli.
Per la prima volta nella storia della quinta Repubblica francese il presidente non sarà espressione diretta del partito repubblicano o di quello socialista.
Macron ha vinto in tutti i dipartimenti, eccetto due: Le Pen ha conquistato solo l’Aisne con il 52,91 per cento dei voti e il Pas-de-Calais con il 52,05 per cento. Nella roccaforte del Front National, Hénin-Beaumont, Le Pen ha raggiunto il 61,56 per cento dei voti.
Vittoria nettissima di Macron a Parigi, dove ha conquistato l’89,68 per cento dei voti, contro il 10,32 per cento di Le Pen.
À #Paris, 90% des suffrages pour @EmmanuelMacron et seulement 10% pour l’extrême-droite. Fière des Parisiens !
— Anne Hidalgo (@Anne_Hidalgo) 7 maggio 2017
Tra i primi a congratularsi con Macron per la sua affermazione c’è stata la premier britannica Theresa May. Durante una telefonata nella serata del 7 maggio, i due hanno brevemente parlato di Brexit.
Il presidente della Repubblica italiano, Sergio Mattarella, ha scritto a Macron per complimentarsi con lui. “La sua elezione costituisce una prova di fiducia nel futuro e un segnale di adesione all’ideale dell’integrazione continentale. Un segnale particolarmente importante perché giunge a poche settimane dal vertice dei capi di Stato e di governo che a Roma hanno celebrato il 60esimo anniversario dei Trattati Istitutivi dell’Unione europea”.
L’Europa è stato il tema ricorrente delle congratulazioni ricevute dal futuro inquilino dell’Eliseo. In molti hanno tirato un sospiro di sollievo per l’Ue, ora che la minaccia di una Francia anti-europeista, come avrebbe voluto Marine Le Pen, è stata sconfitta.
Il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, si è detto felice dell’idea che Macron abbia difeso una “Europa forte e progressista, che protegge tutti i cittadini”. Macron ha parlato anche con la cancelliera tedesca Angela Merkel, con la quale si augura di poter rivitalizzare l’asse franco-tedesco, tanto da voler visitare presto Berlino.
Il presidente statunitense Donald Trump ha twittato le sue congratulazioni a Macron, parlando di una “grande vittoria”.
Congratulations to Emmanuel Macron on his big win today as the next President of France. I look very much forward to working with him!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 7 maggio 2017
Il presidente cinese Xi Jinping ha inviato un messaggio a Macron, ricordando che Parigi è stato il primo paese occidentale a stabilire relazioni diplomatiche con la Repubblica popolare cinese.
Le congratulazioni al candidato di En Marche! sono arrivate anche dal premier giapponese Shinzo Abe, che ha sottolineato la volontà di lavorare insieme in futuro per il “mantenimento della pace e della prosperità nel mondo”.
Nella serata del 7 maggio, a Parigi, si sono registrati scontri tra i manifestanti in piazza per protestare contro l’elezione di Macron e le forze dell’ordine.
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