Le autorità catalane hanno detto che hanno esteso in tutta Europa le ricerche per arrestare Younes Abouyaaqoub, marocchino di 22 anni sospettato di aver ucciso 13 persone sulla Rambla di Barcellona il 17 agosto, investendole con un furgone.
A confermare l’identità del ricercato – l’unico ancora in libertà della cellula terroristica composta da 12 persone – è stato Joaquim Forn, il ministro degli Interni della Catalogna. “Quest’uomo non è più solo cercato in Catalogna, ma anche in tutta Europa”, ha detto Forn.
Non si esclude che Abouyaaqoub abbia già attraversato il confine con la Francia. Secondo il quotidiano spagnolo El País, l’attentatore ha lasciato a piedi il luogo dell’attacco, come mostrerebbero tre immagini prese da telecamere di sicurezza a circuito chiuso. Le foto inquadrano il giovane, con occhiali da sole, camminare nel mercato della Boqueria dopo l’investimento sulla Rambla.
Degli altri undici responsabili, quattro sono stati arrestati, mentre cinque sono stati uccisi nel secondo attentato di Cambrils. I resti di altri due sono stati identificati sotto le macerie dell’edificio crollato nell’esplosione ad Alcanar, dove i terroristi stavano preparando esplosivi per compiere l’attentato.
Intanto, il bilancio delle vittime degli attentati in Catalogna sale a 15 morti. Joaquim Forn ha confermato che l’ultima vittima è l’uomo trovato morto accoltellato in una macchina. Si ipotizza che il veicolo sia stato rubato da Younes Abouyaaqoub, che dopo aver ucciso il proprietario ha forzato un posto di blocco, abbandonando l’auto con il cadavere all’interno.
Nel precedente bilancio, tredici persone sono morte per l’attacco sulla Rambla, mentre una donna è rimasta uccisa poche ore dopo a Cambrils.
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