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    Repubblica democratica del Congo, il governo blocca internet in attesa dei risultati delle elezioni

    Credit: AFP

    I risultati delle elezioni sono attesi per domenica 6: nel mentre il governo ha deciso di sospendere l'accesso alla rete per evitare "una rivolta popolare"

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 3 Gen. 2019 alle 11:46 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:36

    Nella Repubblica democratica del Congo, in cui si sono da poco concluse le elezioni presidenziali, la tensione continua a rimanere alta.

    In attesa dei risultati, che dovrebbero essere annunciati sabato 5 gennaio 2019, il governo ha deciso di bloccare l’accesso a internet per un periodo di tempoi indeterminato per evitare “una rivolta popolare”.

    Anche il segnale dell’emittente francese Radio France Internationale nella capitale risulta disturbato.

    Contro il blocco di internet e di Rfi si sono espressi sia gli Stati Uniti che l’Unione europea, chiedendo che il servizio vemga immediatamente ripristinato.

    “Chiediamo al governo di non bloccare i mezzi di comunicazione, in particolare l’accesso ad internet e ai media”, si legge nel comunicato congiunto firmato dai rappresentanti europei e statunitensi a Kinshasa.

    Il messaggio inviato al presidente uscente è stato sottoscritto anche da altri paesi, tra cui Regno Unito e Canada.

    Un appello a ripristinare le libertà di comunicazione nella Repubblica è stato inviato anche da diversi osservatori elettorali della Conferenza dei vescovi, che hanno anche chiesto di “poter accedere ai centri di conteggio e compilazione dei risultati”.

    Le elezioni – Domenica 30 dicembre 2018 nella Repubblica Democratica del Congo si sono svolte le elezioni presidenziali, rimandate da ormai due anni.

    Le votazioni si sono svolte nonostante una nuova epidemia di ebola e sotto le forti piogge che hanno interessato la capitale Kinshasa.

    Prima del voto, nel paese si sono registrati diversi momenti di tensione a causa della proteste. Circa 8mila macchine per il voto elettronico, pari a due terzi dei macchinari necessari per la sola capitale, sono state distrutte dall’inizio di dicembre.

    Inoltre, in tre città in cui il candidato dell’opposizione era in vantaggio le elezioni sono state rinviate a marzo 2019 a causa dell’epidemia di ebola.

    Dopo 18 anni al potere, Kabila avrebbe dovuto lasciare la presidenza due anni fa. I candidati favoriti alla sua successione sono tre: Emmanuel Ramazani Shadary e i due oppositori Felix Tshisekedi e Martin Fayulu.

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