Regno Unito, polemica su Johnson per foto bambino a terra in ospedale
A pochi giorni dalle delicate elezioni anticipate in Regno Unito di giovedì 12 dicembre 2019, una nuova polemica si abbatte sui Conservatori e in particolare sul premier Boris Johnson: nei giorni scorsi ha fatto il giro del web la foto di un bambino di 4 anni, Jack Williment-Barr, malato e costretto a passare la notte steso a terra nell’ospedale di Leeds perché non c’erano letti liberi.
Durante un’intervista televisiva, però, il premier inglese si è più volte rifiutato di guardare la controversa foto che ritrae il bimbo, colpito da influenza A e tonsillite, rimasto sul pavimento per ben 13 ore coperto solo da un pile e da una coperta, attaccato alla maschera dell’ossigeno.
Davanti all’insistenza del giornalista, Johnson ha prima cercato di difendere l’operato del suo governo (“Stiamo facendo il possibile per migliorare il nostro servizio sanitario nazionale”), poi ha addirittura preso il cellulare su cui c’era la foto e se lo è messo in tasca. Alla fine, però, messo alle strette ha osservato lo scatto: “È una foto terribile e mi scuso con la famiglia e con tutti coloro che hanno avuto esperienze terribili. Ma nel complesso penso che i pazienti abbiano un’esperienza migliore di quella che ha avuto questo povero ragazzo”, ha dichiarato Johnson.
Nella mattina di lunedì 9 dicembre 2019, Johnson ha ancora una volta chiesto scusa alla famiglia, promettendo lo stanziamento di nuovi fondi a favore della sanità e ammettendo che “c’è ancora molto da fare”. Ma nonostante le (tardive) scuse alla famiglia, il Labour Party ha subito colto la palla al balzo per attaccare i Conservatori. In campagna elettorale, del resto, il leader laburista Jeremy Corbyn ha detto chiaramente che, qualora dovesse diventare premier, spingerebbe per l’aumento della spesa sul servizio sanitario.
Per quanto riguarda il piccolo Jack Williment-Barr, alla fine ha ottenuto una stanza. L’ospedale di Leeds ha fatto sapere che sono anni che non si vedevano casi di affollamento all’interno della clinica. Nella scorsa settimana, però, i problemi sono stati molti: tanti pazienti al pronto soccorso hanno dovuto attendere oltre dodici ore per la loro visita, mentre il limite massimo di attesa consentito per legge è di quattro ore.