Il governo del Regno Unito guidato da Boris Johnson vuole disporre un divieto totale sull’uso dei telefonini da parte di bambini e ragazzi a scuola. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Istruzione, Gavin Williamson, secondo il quale l’ossessione dei cellulari ha “effetti dannosi” sul rendimento scolastico, sul benessere e anche sulla stessa salute mentale dei più giovani.
La proposta è stata però fortemente criticata da alcuni sindacati d’insegnanti, vicini all’opposizione laburista, che l’hanno definita “una distrazione” dai problemi più urgenti della scuola, legati all’esigenza di far recuperare il tempo sottratto all’istruzione dei ragazzi a causa della pandemia.
Secondo quanto riporta il Times, il governo si confronterà con i dirigenti scolastici prima di adottare ufficialmente il provvedimento, ma è fermamente intenzionato ad andare avanti. Nel Regno Unito esistono già delle limitazioni sull’uso degli smartphone, ma finora sono state demandate alle direttive dei singoli presidi e sono diverse per ogni istituto.
Alcuni anni fa, uno studio britannico ha documentato cali di rendimento medi fra gli studenti pari a oltre l’8 per cento a causa della dipendenza dal telefonino e del 14-15 per cento fra i ragazzi con maggiori difficoltà d’apprendimento. Questi risultati, contestati da altri studiosi, sono tuttavia confermati dall’esperienza di Paesi come la Norvegia o la Spagna che hanno imposto da tempo delle restrizioni generalizzate sull’utilizzo dei telefonini a scuola.
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