I laburisti britannici, nelle elezioni dell’8 giugno 2017, pur arrivando secondi sia come numero di voti che di seggi, hanno raggiunto un risultato molto più alto del previsto che ha costretto i conservatori di Theresa May a fermarsi sotto la soglia dei 326 seggi, necessari per avere la maggioranza alla Camera dei Comuni.
Tuttavia, secondo una ricostruzione fatta dal quotidiano britannico The Independent, con appena 2.227 voti in più, Corbyn avrebbe più possibilità di Theresa May di diventare primo ministro. Questi voti sarebbero dovuti arrivare, equamente distribuiti, nei sette collegi in cui il Labour tra i 31 e i 507 voti in meno dei conservatori: in questo modo avrebbe ottenuto sette collegi in più, mentre i tories ne avrebbero ottenuti sette in meno.
Un numero limitato di collegi, e che avrebbe comunque mantenuto i conservatori primo partito per voti e per seggi, ma che, fermandoli a 310 parlamentari alla camera dei comuni, non gli avrebbero permesso di arrivare ai 326 membri necessari per avere la maggioranza assoluta.
Dall’altra parte i laburisti, se si fossero alleati con Scottish National Party, LibDem, Plaid Cymru, Verdi e un parlamentare indipendente, avrebbero raggiunto quota 322, di poco sotto la maggioranza assoluta, ma sufficiente per superare i parlamentari di Theresa May.