Il valore della sterlina è sceso drammaticamente all’annuncio della vittoria della Brexit al referendum del 23 giugno. Un valore così basso non si vedeva dal 1985. È sceso di oltre il 10 per cento, arrivando a quota 1,3305 dollari.
La Banca d’Inghilterra ha detto che “monitorerà da vicino gli sviluppi” e che prenderà “tutte le misure necessarie” per sostenere la stabilità monetaria.
I prezzi del petrolio hanno registrato un netto calo, sulla scia del risultato del referendum.
Il prezzo del Brent è sceso a 48,24 al barile, il suo più grande calo da febbraio.
L’euro è sceso del 3,3 per cento nei confronti del dollaro, la sua più grande caduta.
Ieri Tokyo ha chiuso a -7,9 per cento.
Intanto Moritz Kraemer, di Standard & Poor’s ha detto che il rating massimo AAA detenuto da Londra è a rischio.
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