Razzi di Gaza contro Israele, dopo il cessate il fuoco
Nonostante il cessate il fuoco annunciato tra israeliani e palestinesi, continua il lancio di razzi da Gaza verso le zone sud dello stato ebraico, dove risuonano gli allarmi. Due razzi sono stati lanciati questa sera nelle zone di Israele adiacenti la striscia di Gaza, inclusa la cittadina Sderot. A darne notizia è stato il portavoce militare israeliano, secondo cui entrambi sono stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome.
Quella di stasera, giovedì 14 novembre, è la terza violazione del cessate il fuoco in corso dalle ore 5,30 del mattino, annunciato dalla Jihad stessa.
La tregua con la Jihad islamica è arrivata dopo due giorni di combattimento, i peggiori dalla guerra del 2014, ed è stato raggiunto grazie alla mediazione decisiva dell’Onu e dell’Egitto. Uno scontro che ha visto 34 morti negli attacchi israeliani seguiti alla pioggia di razzi dalla Striscia che ha costretto la popolazione del sud di Israele nei rifugi. Con l’ultimo attacco a Gaza sono stati uccisi 5 componenti di una stessa famiglia, compresi due minori.
L’esercito israeliano ha confermato la fine dell’operazione ‘Cintura nera’ di questi giorni affermando di aver raggiunto gli obiettivi con un duro colpo alla Jihad, e facendo sapere che ora il focus sarà rivolto al nord alle minacce degli alleati dell’Iran. Il neoministro della Difesa Bennett ha spiegato che per i militari ci saranno nuove regole del gioco: potranno operare ‘a piena latitudine e senza restrizioni’.
Dal canto suo la Jihad islamica annuncia un nuovo razzo. Come riportato da media britannici, le Brigate Al-Quds, braccio militare della Jihad, hanno annunciato oggi di aver aggiunto un nuovo razzo al loro arsenale, il Buraq-120. la Jihad ha sostenuto che il razzo “è interamente palestinese” e ha spiegato che è anche stato usato negli ultimi due giorni di confronto con Israele.