Trovate droga e armi nella valigia del rapper morto
Emergono nuovi dettagli sulla morte di Juice Wrld, il rapper 21enne deceduto domenica 8 dicembre all’aeroporto di Chicago.
Secondo quanto riporta l’agenzia Associated Press, il cantante americano avrebbe ingerito una quantità esagerata di antidolorifici per nasconderli agli agenti federali che attendevano l’atterraggio del suo aereo, partito da Los Angeles, in California.
Secondo i suoi colleghi, il musicista era dipendente dal Percocet, un antidolorifico a base di oppiacei.
Jarad Anthony Higgins, vero nome del rapper, avrebbe assunto le pillole subito dopo l’atterraggio e prima del controllo degli agenti, che lo stavano aspettando all’aeroporto: il pilota dell’aereo aveva infatti segnalato alla polizia che sul velivolo erano presenti droga e armi.
Il capo della Polizia di Chicago, Anthony Guglielmi, ha raccontato ad Ap che i cani anti droga hanno frugato nelle valigie del rapper e delle altre 12 persone che viaggiavano insieme a lui, trovando diversi sacchetti contenenti marijuana, bottiglie di sciroppo per la tosse, tre pistole e e delle munizioni.
Durante il controllo il cantante avrebbe cominciato ad avere convulsioni e un agente gli ha dato un antidoto contro l’intossicazione da analgesici, dopo che la fidanzata aveva ammesso che Jarad aveva preso un’alta dose di Percocet.
Dopo quaranta minuti i paramedici sono riusciti a farlo riprendere, ma il cantante è rimasto senza sensi.
Trasportato in ospedale, il Christ Medical Center di Oak Lawn, non è riuscito a sopravvivere.
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