Raid israeliani su Gaza: sale a 32 il numero dei morti tra cui 6 bambini
Il primo ministro israeliano, Yair Lapid, ha detto che gli obiettivi dell’operazione “Breaking Dawn” sono stati raggiunti e che non ci sono vantaggi nel proseguirla. Lo ha detto rivolgendosi alle autorità municipali del sud di Israele, prima dell’entrata in vigore di un possibile cessate il fuoco mediato dall’Egitto.
Finora è di 32 morti, tra cui 6 bambini, e più 250 feriti il bilancio dei raid israeliani iniziati venerdì scorso nell’ambito dell’operazione lanciata per contrastare la Jihad islamica.
I palestinesi hanno risposto con una pioggia di razzi, quasi 500 in 48 ore, partiti dalla Striscia e diretti verso Gerusalemme e Tel Aviv, ma intercettati dal sistema di difesa anti missile israeliani Iron Dome.
Il lancio di razzi è stato rivendicato dalla Jihad islamica, dichiarando che “reagirà duramente” all’uccisione del suo comandante militare nel sud della Striscia, Khaled Mansour, avvenuta ieri nel corso di un raid israeliano.
In precedenza Lapid aveva dichiarato che l’operazione sarebbe proseguita “per tutto il tempo necessario”.