Un attacco aereo ha colpito un ospedale gestito da Medici Senza Frontiere nel nord dello Yemen, uccidendo almeno 11 persone e ferendone almeno 19. L’attacco è avvenuto nella città di Abs, nella provincia di Hajjah, e secondo quanto riferiscono le fonti dell’organizzazione, il raid sarebbe stato condotto dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita, che sostiene il governo yemenita nella lotta contro i ribelli Houthi.
La coalizione non ha rilasciato commenti. Gli abitanti locali riferiscono che i raid nella zona vanno avanti da giorni.
Il conflitto in Yemen che ha avuto inizio nel 2015, ha lasciato più di 6.400 morti, la metà dei quali civili, e 2,5 milioni di sfollati, secondo le Nazioni Unite.
L’attacco di Abs arriva a meno di 48 ore dopo un altro attacco aereo della stessa coalizione che ha colpito una scuola coranica nel quartiere Haydan di Saada, nel quale sono morti 10 bambini.
La coalizione guidata dall’Arabia Saudita porta avanti attacchi aerei nello Yemen dal marzo 2015 a sostegno del governo riconosciuto a livello internazionale del presidente Abedrabbo Mansour Hadi.
I militanti houthi e gli uomini dell’ex presidente Ali Abdullah Saleh controllano la capitale Sanaa.
Venerdì scorso i colloqui di pace sponsorizzati dalle Nazioni Unite e ospitati dal Kuwait sono collassati quando gli houthi hanno rifiutato la proposta di pace e creato un organo amministrativo a dispetto dell’opposizione dell’Onu e del governo in esilio.
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