Almeno nove persone, inclusi quattro bambini, sono rimasti uccisi in un raid aereo in un villaggio nell’area di Aleppo, nel nord della Siria, sotto il controllo dei ribelli.
Secondo quanto riferiscono gli attivisti, tutte le vittime appartengono alla stessa famiglia. La loro abitazione nel villaggio di Babka sarebbe stata colpita dal bombardamento alle prime ore di giovedì 12 gennaio 2017.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha inoltre riferito che almeno 22 miliziani estremisti, inclusi 16 appartenenti al gruppo Jabhat Fateh al-Sham (ex Fronte al-Nusra) tra cui due comandanti, sono stati uccisi nel corso di raid sulla provincia settentrionale di Idlib.
Non è chiaro quali aerei abbiamo compiuto le incursioni, ma si tratterebbe dell’aeronautica di Damasco nel primo caso e dei jet della coalizione internazionale anti-Isis guidata dagli Stati Uniti nel secondo.
Il 30 dicembre 2016 è entrato in vigore un cessate il fuoco su tutto il territorio siriano promosso da Russia e Turchia, che prelude a nuovi colloqui di pace ad Astana, capitale del Kazakistan.
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