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    I ragazzi estratti dalla grotta in Thailandia hanno lasciato l’ospedale

    I ragazzi

    I 12 ragazzi e il loro allenatore erano stati messi in quarantena subito dopo essere stati estratti dalla grotta in cui sono rimasti intrappolati dal 23 giugno

    Di Futura D'Aprile
    Pubblicato il 18 Lug. 2018 alle 12:20 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 16:26

    I 12 ragazzi, tra gli 11 e i 16 anni, e il loro allenatore sono stati ricoverati fino ad oggi, 18 luglio, dopo essere stati estratti dalla grotta in cui erano rimasti intrappolati dal 23 giugno.

    Inizialmente i medici avevano detto che tutto il gruppo avrebbe lasciato l’ospedale il 19 luglio, ma la data è stata anticipata.

    Nel corso della giornata ci sarà una conferenza stampa, trasmessa dalle principali reti televisive della Thailandia.

    I ragazzi hanno ripreso le forze e sembra che stiano bene anche da un punto di vista psicologico.

    Nei primi giorni in ospedale i componenti della squadra di calcio che ha tenuto con il fiato sospeso l’intera paese non hanno avuto contatti prolungati con le loro famiglie.

    Una volta estratti dalla grotta, infatti, sono stati tutti messi in quarantena e non hanno potuto riabbracciare subito i propri familiari.

    I medici infatti hanno controllato le condizioni di salute dei ragazzi, accertandosi che non avessero contratto infezioni o malattie contagiose mentre erano nella grotta.

    Inizialmente, i ragazzi hanno potuto vedere i propri parenti solo attraverso un vetro, mentre erano nella zona di quarantena dell’ospedale.

    Una volta usciti dalla grotta, i primi ragazzi hanno chiesto di poter mangiare il pad kra pao, un piatto di riso fritto con pollo e basilico tipico della Thailandia.

    I ragazzi però devono continuare a mangiare solo riso morbido, senza condimento e soprattutto non piccante finché non si saranno ripresi.

    Alcuni giorni fa erano iniziate a circolare le prime foto che ritraevano i ragazzi in ospedale e che mostravano come fossero tutti in buona salute.

    Una delle foto ritrae tre dei ragazzi in ospedale, seduti sui rispettivi letti e con una mascherina protettiva su naso e bocca. Uno dei tre guarda verso l’obiettivo e con le dita fa il segno della vittoria.

    I ragazzi, di età compresa tra gli 11 e i 16 anni, fanno parte di una squadra di calcio giovanile. Il 23 giugno 2018 i piccoli calciatori si sono avventurati con il loro allenatore 25enne nella grotta e a causa delle piogge monsoniche che hanno ostruito l’ingresso principale sono rimasti intrappolati all’interno.

    Per oltre una settimana il gruppo è rimasto bloccato nella caverna senza avere nessun contatto con l’esterno. La comitiva è stata ritrovata il 2 luglio, ma per iniziare a condurre i ragazzi e l’allenatore all’esterno si è dovuta attendere quasi una settimana.

    Le operazioni di salvataggio sono iniziate domenica 8 luglio e si sono concluse martedì 10 con la liberazione, per ultimo, dell’allenatore.

    I ragazzi sono stati estratti in tre fasi diverse: quattro domenica, quattro lunedì e quattro martedì.

    Tutti hanno perso peso durante i difficili giorni passati nella caverna e ora dovranno restare in ospedale almeno per una settimana.

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