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    Ragazza molestata sessualmente su un aereo: bombardata di messaggi espliciti attraverso la chat di bordo

    La giovane di 24 anni si trovava in volo per un viaggio di lavoro. Subito dopo il fatto ha denunciato la cosa su Twitter e ha diffuso la notizia anche sui media con la richiesta alla Virgin di effettuare maggiori controlli

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 11 Ott. 2019 alle 16:41 Aggiornato il 14 Ott. 2019 alle 12:17

    Molestata sessualmente su un aereo: chat di bordo usata per inondarla di messaggi espliciti

    Una bella ragazza in viaggio da sola: basta poco per trasformare una giovane in vittima di molestie sessuali, persino su un aereo. Il fatto è avvenuto su un volo di linea della Virgin Air.

    Jessica Van Meir, una ragazza di 24 anni si trovava in viaggio per lavoro, quando è stata riempita di messaggi espliciti e sessisti attraverso il sistema di messaggistica di bordo. Lei però ha reagito: prima ha chiesto l’intervento del personale di bordo, per riconoscere i mittenti dei messaggi, poi una volta atterrata ha condiviso gli screenshot su twitter, diffondendo la notizia anche attraverso la stampa britannica e statunitense.

    Le molestie alla ragazza a bordo dell’aereo

    I nickname scelti dai molestatori non lasciavano molti dubbi sulle loro intenzioni, e il contenuto dei messaggi nemmeno. “Bimba ordinata”, scrive Dirty Mike, oppure: “Sei appena entrata nella zona pericolosa”, e proseguono in crescendo. Lei non si lascia intimorire e risponde a tono: “Lavoro per uno studio legale specializzato in molestie sessuali online”, scrive sulla chat, “Divertitevi a essere segnalati alla Virgin”.

    Alla denuncia della ragazza Jessica Van Meir, il personale di volo le ha chiesto se volesse confrontarsi con i suoi molestatori. Nonostante avessero tutti scelto di usare un nome fittizio cercando di nascondere il nickname programmato che indica il numero di posto da cui proviene il messaggio, i ragazzi sono stati tutti individuati.

    Il tweet pubblicato da Jessica Van Meir

    La risposta di Jessica Van Meir alle molestie

    Il giorno dopo, su Twitter, la ragazza ha denunciato tutto pubblicamente. “Ieri ero su un volo Virgin Atlantic e ho inaspettatamente ricevuto questi messaggi molesti sul mio schermo. Gli assistenti di volo sono stati molto gentili e hanno saputo gestire la cosa velocemente”. Il tutto corredato dall’hashtag del movimento #metoo

    Poi ha aggiunto all’interno di un commento: “Loro erano in una gita con la squadra di rugby e uno dei loro boss mi ha detto che i ragazzi avevano bevuto parecchio, che avrebbe parlato con loro e che, dopo aver sentito della discussione tra me e i suoi compagni, che avrebbe parlato con loro e che sperava che l’incidente potesse fermarsi lì”.

    Il punto, per Jessica Van Meir non è perseguire questi ragazzi, ma piuttosto “assicurarsi  che loro capiscano perché quello che hanno fatto mi abbia fatto del male”.

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