I quoll rischiano l’estinzione: non dormono per fare più sesso
Secondo una ricerca condotta dall’Università della Sunshine Coast, appena pubblicata sulla rivista scientifica Royal Society Open Science e citata da Repubblica, i quoll maschi sono in via di estinzione perché trascorrono più tempo in cerca di esemplari femmine per accoppiarsi.
Il quoll è un animale carnivoro originario dell’Australia. Le femmine di quoll vivono fino a 4 anni, mentre i maschi, avendo un picco di testosterone a luglio, muoiono a causa dell’accoppiamento.
La dipendenza dall’accoppiamento sta accelerando l’estinzione degli esemplari maschi. “Percorrono grandi distanze per accoppiarsi il più spesso possibile e sembra che la loro spinta sia così forte che rinunciano a dormire per dedicare più tempo alla ricerca delle femmine”, spiega il ricercatore Christofer J. Clemente. “Qualcosa sta sicuramente facendo fallire la loro salute dopo solo una stagione e pensiamo che sia di fatto collegato alla privazione del sonno”, riporta Repubblica.
Per portare a segno più accoppiamenti possibili nel periodo fertile, i quoll rinunciano a dormire. Questo provoca nel loro organismo una stanchezza difficile da recuperare, esponendoli a rischi di incidenti o a essere facili prede per altri animali.
La volontà dei ricercatori è di condurre ulteriori studi per capire se la privazione del sonno ha un impatto anche su più ampie famigli di mammiferi marsupiali, come avviene per i quoll. “Vogliamo determinare se la privazione del sonno è vissuta anche da altri membri della famiglia, come opossum, antechinus e diavoli della Tasmania”.