La folle giornata parigina del 18 novembre 2013, è iniziata alle 10.15 di mattina, con una sparatoria nella sede del quotidiano progressita “Liberation”: un uomo, armato di fucile a pompa è entrato e ha aperto il fuoco, ferendo alla schiena un fotografo di ventitre anni, che è ancora ricoverato in gravi condizioni. L’uomo è poi fuggito senza essere identificato.
Circa due ore dopo, intorno a mezzogiorno, c’è stata un’altra sparatoria – senza nessun ferito – davanti alla sede della banca Societé Générale, nel quartiere de La Défense. Si è subito pensato che potesse trattarsi dello stesso soggetto. Che successivamente è stato visto sugli Champs Elysées – da quello che si sa, condotto da un automobilista preso in ostaggio. Testimoni hanno raccontato che portasse con sé una borsa con dentro bombe a mano.
In un primo momento, il personale della “Maison de la Radio” (radio pubblica) era stato invitato a rientrate nella sede, perché lo sparatore si sarebbe trovato nei paraggi, ma poi dell’uomo si sono perse le tracce vicino alla fermata della ferrovia suburbana Avenue du Président Kennedy, non lontano dalla Torre Eiffel – e dalla radio. Durante il pomeriggio, poi, il sito di “Libération” – come riportato dall’account Twitter del giornale – non ha potuto essere aggiornato a causa di un attacco informatico. Nella serata di lunedì è tornato in funzione e il giornale ha diffuso la prima pagina odierna, in cui si legge: «Ha tirato fuori un fucile e ha sparato due volte».
Nel corso della giornata sono stati diffusi i primi identikit, e successivamente in serata è uscito l’identikit di un trentenne dai capelli corti – che non è stato ancora identificato. Il Procuratore di Parigi ha ammesso che si tratterebbe di un unico autore dei gesti, e ha chiesto la collaborazione a tutti i cittadini per le indagini: sono stati centinaia gli avvistamenti già segnalati e analizzati dagli investigatori.
La polizia è ancora impegnata in una caccia all’uomo per tutta Parigi.
Stando alle ricostruzioni, confermate anche dalle forze dell’ordine nel corso di una conferenza stampa, si tratterebbe della stessa persona che venerdì mattina è entrata nella sede di Parigi di “BFMTV”, il canale televisivo di news più visto in Francia, e ha minacciato i giornalisti presenti. La stessa “BFMTV” ha pubblicato un video in cui viene mostrata l’entrata dell’uomo nella sede della televisione.