Essere uno degli attori più noti – e pagati del mondo – non sempre significa essere anche particolarmente dotati nell’amministrare le proprie finanze, e da questo punto di vista Johnny Depp, il divo di Pirati dei Caraibi e di tanti film di Tim Burton, sembra essere un ottimo esempio.
A metà gennaio 2017 l’attore ha intentato una causa da 28 milioni di dollari nei confronti dei suoi amministratori finanziari, la compagnia The Management Group, sostenendo che nel corso di 17 anni questi gli avrebbero sottratto denaro senza il suo consenso, oltre a non aver provveduto a pagare le sue tasse in tempo e altre attività fraudolente.
È notizia del gennaio 2017 quella secondo cui gli ormai ex amministratori hanno sporto a loro volta denuncia nei confronti di Depp, sostenendo che l’attore 53enne avrebbe “vissuto uno stile di vita ultra stravagante, che comportava un dispendio, noto al signor Depp, al di sopra dei 2 milioni di dollari al mese, che semplicemente non poteva permettersi”.
Questa la dichiarazione più estesa: “Johnny Depp è stato l’unico responsabile delle sue spese stravaganti. In oltre 17 anni, il gruppo TMG ha fatto tutto il possibile per proteggere l’attore da se stesso. Quando la banca di Depp ha chiesto il rimborso di un prestito di svariati milioni di dollari e Depp non aveva i soldi, l’azienda glieli ha prestati in modo da evitargli una crisi finanziaria umiliante.
In oltre 30 anni, TMG non è mai stata citata in giudizio da un cliente. L’unica ragione per cui Depp ha presentato questa causa è stata quella di interferire con gli sforzi in corso di TMG di farsi restituire il prestito effettuato per evitargli la bancarotta. TMG ha lavorato giorno e notte per gestire professionalmente gli affari commerciali di Depp, aderendo agli standard più elevati”.
La denuncia è stata diffusa sui media statunitensi – qui è possibile consultare il documento giuridico originale – e dalla sua lettura è possibile rendersi conto del genere di spese che, se fossero vere le affermazioni di The Management Group, Depp fosse abituato a fare mese dopo mese.
Queste alcune delle cifre per avere un’idea di come passa il tempo la star di Pirati dei Caraibi:
• Più di 75 milioni di dollari spesi nel corso del tempo per 14 case, tra cui un castello di 45 acri nel sud della Francia, alcune isole alle Bahamas, diverse case a Hollywood, diversi attici al centro di Los Angeles e una fattoria nel Kentucky
• Oltre 18 milioni di dollari per uno yacht di lusso di 45 metri;
• Oltre 10 milioni di dollari per dare sostegno finanziario ai suoi amici, parenti e ad alcuni dipendenti;
• Diversi milioni per 45 auto di lusso;
• Diversi milioni per acquistare e mantenere un’enorme collezione d’arte, tra cui opere di Warhol, Klimt, Basquiat, e Modigliani, molti gioielli di altissimo valore e circa 70 chitarre da collezione;
• 4 milioni per un’etichetta discografica che non ha mai generato profitti e gestita da un suo amico d’infanzia;
• Più di 3 milioni per sparare da un cannone appositamente realizzato le ceneri del suo amico scrittore Hunter S. Thompson sulla città di Aspen, Colorado;
• 30mila dollari al mese in vini inviatigli da produttori di tutto il mondo per consumo personale;
• 300mila dollari al mese per mantenere uno staff di 40 persone in tutto il mondo;
• 200mila dollari al mese in aerei privati, perché Depp si rifiuta di volare su altri velivoli;
• 150mila dollari al mese per la sicurezza a tempo pieno di sé e della sua famiglia, nel caso dei figli anche mentre si trovavano a scuola;
• Diversi milioni per cimeli e oggetti da collezione di Hollywood, per i quali ha bisogno di 12 magazzini, la cui sola archiviazione è costata almeno un milione di dollari.
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