Nella giornata di ieri Putin, dopo l’escalation degli ultimi giorni, ha deciso di mordere il freno della sua operazione in Ucraina. Almeno a parole: “Non sono necessari nuovi attacchi su larga scala”, ha detto il presidente. “Solo una strategia per prendere tempo e preparare il nuovo attacco”, hanno ribattuto in Ucraina. Vedremo. Di certo la Russia non ha intenzione di fare marcia indietro e le minacce restano sul tavolo. Intanto il presidente russo sta continuando a muovere le proprie pedine: nuove immagini satellitari, catturate dall’operatore americano “Planet”, hanno infatti svelato 11 bombardieri nucleari schierati dai russi nella base militare di Olenya, al confine con la Norvegia. Una minaccia a due passi da un Paese Nato.
Gli stessi aerei schierati a Olenya, stazionano solitamente nella base di Engels, a sud-est di Mosca. Uno spostamento che ha acceso un campanello d’allarme nell’Alleanza. Nelle immagini diffuse si vedono sette bombardieri strategici Tu-160 e quattro aerei Tu-95. I primi spostamenti erano stati effettuati ad agosto, mentre gli ultimi velivoli con capacità nucleare sono arrivati alla fine di settembre. Secondo le informazioni diffuse dal sito norvegese Faktisk.no, gli aerei possiedono missili da crociera Kh-101, con capacità di trasportare testate convenzionali o nucleari. Solo l’ultima minaccia della Russia o una reale intenzione di muoversi a stretto giro? La possibilità di usare un’arma nucleare strategica non è stata esclusa dal Cremlino e adesso anche gli alleati prendono le minacce dei falchi di Putin sul serio.
Strategic bombers capable of carrying nuclear charges have been redeployed to Russian airbase Olenia on Kolskyi Peninsula, near Norway’s border
Probably it’s connected to Russia’s nuclear blackmail in the wake of its defeat in Ukraine.https://t.co/6T13eXew1i
📷Planet Labs PBC pic.twitter.com/DsYvpReATe— Euromaidan Press (@EuromaidanPress) October 14, 2022