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    “Putin in preda a un delirio d’onnipotenza e incapace di ragionare a causa del long Covid”

    Di Almerico Bartoli
    Pubblicato il 28 Feb. 2022 alle 14:32 Aggiornato il 28 Feb. 2022 alle 14:35

    Gli effetti del Long Covid potrebbero aver avuto la meglio sui nervi del presidente russo Vladimir Putin. Lo ha reso noto su Twitter a poche ore dall’inizio della guerra la giornalista scientifica e autrice americana Premio Pulitzer Laurie Garrett, secondo cui Putin sarebbe “incapace di ragionare, forse per gli effetti del Long Covid ed è in preda a un delirio d’onnipotenza”. La notizia (non confermata) ha fatto immediatamente il giro della rete diventando virale. 

    Vladimir Putin, 69 anni, mostrerebbe i sintomi della sindrome d’onnipotenza secondo l’esperta, tipicamente associati alla perdita di contatto con la realtà e all’incapacità di soppesare i rischi. Le notizie sulle scarse condizioni di salute del presidente russo si susseguono da un decennio. Nel 2014 il New York Post rivelò che Putin soffriva di un “cancro al midollo spinale” mentre altre indiscrezioni suggerivano che avesse il morbo di Parkinson ed era stato preso in cura da un dottore dell’ex Repubblica Democratica Tedesca. Tale tesi sarebbe stata confermata nel 2020 dallo scienziato politico russo Valery Solovei, apertamente critico nei confronti di Putin.

    Pertanto, l’impatto del Covid-19 potrebbe aver debilitato ulteriormente lo stato di salute fisico e mentale del presidente, ed è stata avanzata l’ipotesi che il cosiddetto “brain fog” una sorta di nebbia cerebrale associata agli effetti del Long Covid potrebbe aver compromesso le sue funzioni cognitive. A rilanciare queste speculazioni è stato il Council on Foreign Relations, un thinktank americano di cui Laurie Garrett fa parte, sostenendo che negli ultimi mesi Putin è apparso “spento” e “sfasato” nei comportamenti e nelle sue dichiarazioni.

    Non è chiaro se il presidente russo abbia avuto il virus, ma il vaccino Sputnik si è guadagnato una certa fama per la sua scarsa efficacia contro le varianti, ha sottolineato la giornalista. Quel che è certo è che Putin si è messo in isolamento a settembre dopo che alcuni membri della sua cerchia ristretta erano risultati positivi, e che nel mese di ottobre in molti hanno notato la sua assenza dalla scena pubblica per un lungo periodo.

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