La data del 9 maggio inizia ad assumere contorni sempre più arcani dopo le recenti dichiarazioni del presidente russo Vladimir Putin sull’annuncio di una possibile “guerra totale” a partire da quella data.
Putin potrebbe infatti trovarsi costretto a rinunciare al suo controllo sulla guerra in Ucraina per diversi giorni a causa di un intervento chirurgico. A far trapelare la notizia sarebbe un insider del Cremlino citato dal tabloid britannico Daily Mail.
Stando a quanto riportato, l’autocrate russo dovrebbe nominare un Consiglio di sicurezza dalla linea dura e assegnare il comando delle operazioni al capo dell’Fsb, i servizi di sicurezza federali, a Nikolai Patrushev durante il corso dell’intervento.
Il misterioso Patrushev, 70 anni, è stato ritenuto da molti finora l’architetto della strategia di guerra, oltre ad essere l’uomo che avrebbe convinto Putin del fatto che l’Ucraina pulluli di neonazisti. La straordinaria dichiarazione è apparsa sul popolare canale Telegram General SVR, secondo cui la fonte citata è una figura molto ben inserita nell’alta nomenclatura russa.
Come scrive il canale, Putin avrebbe contratto un cancro addominale e il Parkinson 18 mesi fa. Secondo le indiscrezioni Putin avrebbe rinviato l’intervento per partecipare alla Giornata della Vittoria che si tiene il 9 maggio di ogni anno nella Piazza Rossa di Mosca per commemorare la vittoria sul nazifascismo.
L’operazione chirurgica sarebbe dunque stata programmata per la seconda metà di aprile. “A Putin è stato consigliato di sottoporsi a un intervento, per cui si sta attualmente sta concordando una data,” ha dichiarato SVR. “Non sembra esserci un’urgenza particolare, ma al tempo stesso non può essere rimandato,” ha aggiunto.