Vera Gurevich: l’ex insegnante di Putin che potrebbe fermare la guerra
Mentre proseguono gli intensi bombardamenti di Vladimir Putin contro l’Ucraina, c’è una persona che potrebbe parlare al presidente russo e riuscire a dissuaderlo dal perpetrare il suo piano omicida. Il suo nome è Vera Dmitriyevna Gurevich, insegnante di Putin dalla quinta elementare alla terza media.
Secondo il New York Post, Gurevich è stata molto più di un’insegnante per l’attuale presidente russo, la cui madre, Mariya Ivanovna, è sempre stata in disparte a causa di diversi traumi psicologici. I suoi due figli prima di Vladimir Vladimirovich morirono da piccoli durante la carestia di Leningrado (oggi San Pietroburgo), e lei stessa morì quasi di fame durante l’assedio alla città – tanto da perdere conoscenza ed essere trasportata dai suoi concittadini su una pila di cadaveri dove rimase fino al suo risveglio. Una foto di Putin a cinque anni, seduto in braccio a sua madre che fissa il vuoto con aria assente, dice molto sul carico psicologico che guerra e povertà possono avere su una madre e suo figlio.
Non avendo ricevuto affetto e calore dai suoi genitori, il giovane Putin fu seguito principalmente dalla sua insegnante. Come scrive il NY Post, Gurevich, insieme all’istruttore di Judo e mentore di Putin, Anatoliy Rakhlin, sono forse l’unica ragione per cui il presidente russo ha perseguito una carriera politica piuttosto che diventare un delinquente o – quantomeno – un’anima smarrita, data la sua tendenza a infilarsi sempre in qualche rissa. (Rakhlin, ritenuto da Putin un secondo padre, è morto nel 2013.)
In una biografia dedicata al suo giovane allievo, Gurevich ricorda un Putin “agile, instancabile, con un’energia straripante. Non riusciva a stare fermo, si girava sempre verso i suoi compagni di classe e faceva cadere di continuo la penna per infilarsi sotto il banco.” E aggiunge: “il giovane ‘Volodya’ si scagliava contro chiunque lo offendeva aggrappandosi con tutto il peso del proprio corpo per bloccarlo, lottava come un bulldog.”
In una visita ai genitori, Gurevich ricorda che Putin abitava in un condominio popolare senza riscaldamento e infestato dagli insetti, dove aveva fatto amicizia con un gruppo di teppisti che esercitavano “una cattiva influenza su di lui.” Ma quando il giovane ‘Volodya’ iniziò a impegnarsi negli studi, Gurevich lo prese sotto la propria ala e iniziò a seguirlo con attenzione, diventando sua mentore e confidente anche fuori dalla scuola. Gli insegnò il tedesco mentre Putin in cambio faceva da babysitter alle sue figlie quando doveva recarsi altrove per lavoro. Il futuro presidente iniziò così a prendere voti sempre alti e a proseguire con gli studi.
Entrambi i genitori di Putin morirono di cancro a distanza di qualche mese nel 1999 e lui venne eletto presidente l’anno successivo. Durante la sua annuale “Linea Diretta col Presidente”, Putin ha fatto sapere che chiama ancora Gurevich, che oggi ha 88 anni, per informarsi sul suo stato di salute. Il suo amore per lei è indubbio ed è attestato in diverse foto e video di Putin e Gurevich nel corso degli anni. Quando è con lei, il volto dell’autocrate si illumina ed emana un insolito calore.
Ora, nella sua recente spirale di follia, anche i membri del suo “cerchio magico” non sembrano riuscire a far ragionare il presidente russo, ma laddove un uomo potrebbe essere percepito da lui come una minaccia o possa farlo sentire inferiore, una donna avrebbe più probabilità di successo nel dargli “l’ordine” di fermarsi. Se mai ci fosse una possibilità di fermare la carneficina di Putin, Vera Gurevich potrebbe essere la nostra chance migliore.
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