La Russia celebra la Giornata della Vittoria, in memoria della sconfitta della Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale: da Mosca Vladimir Putin ha preso parola contro l’Ucraina e l’Occidente, affermando che gli alleati abbiano “intrapreso una guerra reale” contro il Cremlino. “Le élite globaliste occidentali colpiscono le persone e dividono la società – ha detto lo zar – provocano conflitti e sconvolgimenti sanguinosi, seminano russofobia, nazionalismo aggressivo, distruggono i valori tradizionali della famiglia”.
Esprimendosi direttamente sull’”operazione militare speciale” si è detto orgoglioso di “tutti coloro che combattono in prima linea, che resistono al fronte sotto il fuoco, che salvano i feriti”: “Non c’è niente di più importante ora del vostro lavoro – ha detto – la sicurezza del Paese poggia su di voi, il futuro del nostro popolo dipende da voi”. E sul popolo ucraino: “È diventato ostaggio di un golpe e di un regime che a Kiev cerca di raggiungere i propri scopi”. Proprio da Kiev questa mattina il report sugli attacchi ricevuti da oltreconfine: “Nella notte del ‘sacro’ giorno del 9 maggio, giorno della Vittoria gli occupanti russi hanno colpito il territorio dell’Ucraina con missili da crociera marittimi e aerei, con due ondate di bombardamenti sul Paese”, ha detto il comandante dell’aeronautica militare ucraina Mykola Oleschuk, citato dall’Ukrainska Pravda.
Secondo il primo ministro ucraino Denys Shmyhal il Paese si avvicina ogni giorno di più all’obiettivo di aderire all’Unione Europea. “Oggi, per la prima volta, insieme ai Paesi dell’Ue, celebriamo la Giornata dell’Europa. Come si addice a un Paese che condivide i valori e i principi europei di libertà, uguaglianza e rispetto. Che è idealmente e spiritualmente parte di una famiglia europea unita e che sta gradualmente ma inesorabilmente tornando a casa”, ha detto Shmyhal, “ogni giorno ci avviciniamo al nostro obiettivo: l’adesione all’Unione Europea”.