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    Putin e la velata minaccia nucleare: “Chi pensa di vincere contro di noi si sbaglia. Non useremo solo mezzi blindati”

    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 3 Feb. 2023 alle 13:48

    Putin e la velata minaccia nucleare: “Chi pensa di vincere contro di noi si sbaglia. Non useremo solo mezzi blindati”

    La Russia ha “il potenziale” per rispondere alle nuove forniture di armi all’Ucraina senza limitarsi solo “all’uso di veicoli blindati”. È la velata minaccia fatta da Vladimir Putin durante il discorso per celebrare l’80esimo anniversario della battaglia di Stalingrado.

    “Chi trascina gli stati europei, tra cui la Germania, in una nuova guerra, chi conta di conseguire una vittoria contro di noi sul campo di battaglia, evidentemente non capisce che una moderna guerra con la Russia sarà per loro ben diversa”, ha affermato il presidente russo, che controlla il più grande arsenale nucleare al mondo. “Noi non inviamo i nostri carri armati verso i loro confini ma abbiamo qualcos’altro con cui rispondere. E non ci limiteremo all’uso dei mezzi blindati. Siamo sicuri della nostra vittoria. Tutti lo devono capire”, ha aggiunto durante la visita a Volgograd, tornata per l’occasione Stalingrado, con i cartelli sostituiti all’ingresso della città.

    Secondo Putin, la data della vittoria sovietica a Stalingrado è “importantissima, carica di destino, nella storia del nostro paese e di tutto il mondo”. “Il nostro dovere morale, anzitutto di fronte ai soldati vincitori di quella battaglia, è di serbare con cura e in tutta la sua pienezza, la memoria di quella impresa eroica, di tramandarla alle successive generazioni, di non consentire a nessuno di travisare e sminuire il ruolo della battaglia di Stalingrado nella vittoria sul nazismo, nella liberazione del mondo intero da quel male mostruoso”, ha continuato Putin, tornando a evocare la lotta al nazismo. Questa volta il presidente russo ha chiamato in causa i carri armati tedeschi Leopard, che dopo lunghe trattative entreranno nelle disponibilità delle forze ucraine, “sul cui bordo”, secondo il presidente russo, “ci sono le croci”.

    “Ora, purtroppo, vediamo che l’ideologia del nazismo nella sua veste contemporanea crea di nuovo minacce dirette alla sicurezza del nostro paese. Di nuovo e sempre di nuovo siamo costretti a respingere l’aggressione dell’Occidente collettivo”, ha detto Putin, scagliandosi nuovamente contro i banderiani “seguaci di Hitler” contro cui “di nuovo si combatte nella terra ucraina”.

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