Forte dell’esito plebiscitario dei referendum farsa per l’annessione alla Russia dei territori occupati in Ucraina, Vladimir Putin ha oggi emanato un decreto con il quale si inserisce formalmente la centrale nucleare di Zaporizhzhia – la più grande d’Europa – nella lista degli asset federali del Cremlino. L’intera area, insieme a quelle di Kherson, Lugansk e Donetsk, viene rivendicata da Putin dopo le consultazioni popolari non riconosciute dalla comunità internazionale ma che per Mosca sono state “perfettamente trasparenti, convincenti e oggettive”. Il decreto del presidente russo è arrivato proprio mentre il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi ha fatto sapere di star valutando una nuova visita allo stabilimento per verificarne lo stato di sicurezza.
Ieri l’Aiea ha comunicato in una nota che Ihor Murashov, il direttore della centrale nucleare di Zaporizhzhia arrestato e poi rilasciato dalle autorità russe, non proseguirà con il suo incarico. “Non è chiaro chi sarà il nuovo responsabile della centrale”, si legge. Grossi visiterà inoltre nei prossimi giorni Kiev e poi Mosca per discutere con i rispettivi leader della creazione di una zona di sicurezza attorno alla centrale, la cui instabilità preoccupa particolarmente l’Europa viste le possibili conseguenze che un guasto o peggio un’esplosione potrebbero generare.
Nell’area intorno alla centrale infatti non si fermano i combattimenti: secondo quanto riferito dal capo dell’amministrazione regionale Oleksandr Starukh l’esercito russo ha bombardato oggi la regione con missili Iskander-K. “Il nemico ha attaccato – ha scritto Starukh su Telegram – distruggendo alcune infrastrutture. Uno dei razzi, del tipo a grappolo, è stato neutralizzato sulla città e i detriti sono caduti in varie zone della città. Se il missile avesse raggiunto l’obiettivo, la distruzione sarebbe stata molto più estesa”. Anatoliy Kurtev, segretario del consiglio comunale di Zaporizhzhia, ha affermato che in seguito all’attacco di matrice russa ci sono state diverse vittime nell’area.