Il principe dell’Arabia Saudita Mohamed Bin Salman ha promesso il ritorno all’Islam moderato durante un forum economico tenutosi il 24 ottobre nella capitale saudita Riad.
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Mohamed Bin Salman è il figlio dell’attuale re saudita, Salman Bin Abd el Aziz, ed è diventato l’erede al trono del paese tramite un decreto emanato dal padre nel 2015. L’Arabia Saudita è una monarchia dinastica e, tradizionalmente, la successione avviene da fratello a fratello.
“L’Arabia Saudita non era così prima del 1979. Dobbiamo tornare come eravamo prima. Dobbiamo tornare all’Islam moderato, aperto al mondo, a tutte le religioni, a tutte le tradizioni e a tutti i popoli” ha dichiarato il principe Salman, come riporta Al Arabiya.
In un intervista rilasciata a The Guardian, il principe ha spiegato che l’Arabia Saudita e altri paesi hanno subito le conseguenze della rivoluzione iraniana del 1979, che trasformò quella nazione in una repubblica islamica sciita con una costituzione basata sulla legge coranica.
“Il 70 per cento della popolazione Saudita ha meno di trent’anni e non abbiamo idee estremiste”, ha affermato il principe.
Il 19 ottobre il Re Salman aveva emanato un decreto per l’istituzione di un Consiglio composto da studiosi dell’Islam, con il compito di applicarsi nella rilettura degli Hadith, eliminando le interpretazioni estremiste e radicali della Sunnah.
La Sunnah è la raccolta dei detti del profeta Mohamed, gli Hadith, tramandati oralmente e poi trascritti due secoli dopo la morte del profeta. Per i sunniti, la Sunnah è la seconda fonte giuridica dell’Islam dopo il Corano.
Le dichiarazioni del principe Mohamed simboleggiano un importante volontà di cambiamento all’interno di una società ancora conservatrice e chiusa come quella saudita.