Alle elezioni in programma il 21 dicembre prossimo la Catalogna potrebbe eleggere la prima parlamentare islamica nella sua storia.
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Si tratta di Najat Driouech, una 36enne nata in Marocco che per più di 15 anni ha lavorato per il consiglio cittadino di El Masnou, un piccolo comune nei pressi di Barcellona.
Nonostante non appartenga a nessun partito, Driouech è candidata tra le fila dell’Esquerra Republicana de Catalunya (ERC), il partito di sinistra pro-indipendenza guidato da Oriol Junqueras, in carcere dall’inizio del mese scorso.
Una questione che però non sembra stare particolarmente a cuore a Najat Driouech, la cui priorità “non è diventare la prima donna musulmana eletta in parlamento, ma la prima di una lunga serie”.
“È triste accendere la televisione e non vedere facce di persone provenienti dall’Africa o dai paesi arabi”, ha detto alla BBC l’esponente politico che, secondo i pareri degli esperti, ha ottime probabilità di essere eletta.
“Non voglio che i miei figli diventino vittime di discriminazioni come i miei nonni o me. Vogliono dar loro la possibilità di vivere in una società inclusiva, giusta e capace di accettare le diversità”, ha aggiunto la candidata dell’ERC.
Le discriminazioni sono ancora forti nella società spagnola, secondo il suo parere: “Tante infermiere qualificate non sono state assunte perché indossavano il velo, così come giovani laureati hanno visto i loro curriculum respinti solo perché avevano un nome arabo”.
“Ci dicono che per essere cittadini come tutti gli altri dobbiamo studiare, e lo abbiamo fatto. Che dobbiamo avere un ruolo attivo all’interno della società, e lo stiamo facendo. E allora qual è il problema?”, ha detto Najat Driouech.
Najat Driouech è una dei 515mila catalani di religione islamica, il 6,8 per cento del totale della popolazione della regione autonoma della Spagna.
Le nuove elezioni in Catalogna arrivano poco più di due mesi dopo la sospensione dell’autonomia catalana da parte del premier spagnolo Mariano Rajoy.
Una misura drastica volta a punire la dichiarazione d’indipendenza pronunciata nel parlamento di Barcellona dall’ex presidente Carles Puigdemont lo scorso 27 ottobre.