“Ammetto che venire qui questa sera non è stato facile per me. Ci sono stati momenti nel corso di questa settimana in cui tutto ciò che volevo era rannicchiarmi con un buon libro o con i nostri cani e non uscire più di casa”.
A una settimana dalla vittoria del candidato repubblicano Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi, mercoledì 16 novembre 2016 Hillary Clinton ha fatto la sua prima apparizione in pubblico presso il Children’s Defense Fund, un ente di beneficenza per bambini a Washington Dc, dove ha lavorato mentre studiava legge all’università.
Le parole amare che ha pronunciato la candidata democratica non nascondono la delusione per l’inattesa sconfitta nella corsa alla Casa Bianca, tuttavia Clinton ha esortato i suoi sostenitori a continuare la lotta per un paese che è “pieno di speranza, inclusivo e dal cuore grande”.
Anche se i risultati sono ancora incompleti – manca lo scrutinio dei voti del Michigan – è ormai certo che l‘ex first lady ha conquistato il voto popolare alle elezioni americane, superando il tycoon statunitense di oltre un milione di voti. Clinton non è riuscita tuttavia ad aggiudicarsi la maggioranza dei collegi elettorali degli Stati Uniti (al momento 290 di questi sono andati a Trump contro i 232 di Clinton).
“So che molti di voi sono profondamente delusi per i risultati delle elezioni”, ha continuato Clinton, “Anche io lo sono, molto più di quanto sia in grado di esprimere”.
“So che non è facile, so che la scorsa settimana un sacco di persone si sono chieste se l’America è il paese che abbiamo pensato che fosse”.
Nei giorni successivi alle elezioni, migliaia di manifestanti in diverse città degli Stati Uniti hanno protestato contro la vittoria di Donald Trump, sostenendo che la sua nomina come presidente degli Usa avrà conseguenze negative sulla difesa dei diritti civili.
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