“Mi impegno con voi a non vivere più la mia vita nell’ombra del segreto. Prometto di essere fedele a me stesso, al me stesso gay. Accoglierò la persona che Dio ha creato per me”.
Gregory Greiten è il parroco della chiesa cattolica di Santa Bernadette a Milwaukee, nel Wisconsin. Domenica 17 settembre, di fronte ai fedeli riuniti per la messa, ha fatto coming out, rivelando di essere omosessuale. L’annuncio è stato accolto con una standing ovation dai fedeli, come ha riportato il giornale locale Milwaukee Journal Sentinel.
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Greiten ha scritto inoltre un articolo pubblicato sulla rivista cattolica National Catholic Reporter in cui spiega le ragioni della sua decisione.
È raro che un prete riveli il proprio orientamento omosessuale, ma Greiten ha detto di averlo fatto perché vuole essere un modello per gli altri uomini gay nel clero e aiutarli a rompere il silenzio che circonda questo argomento.
“Sin dai giorni del mio seminario, negli anni Ottanta, mi è stato insegnato che l’omosessualità è una forma di disordine, qualcosa di cui non si può parlare e che deve essere punito”, ha proseguito Greiten. “Amici con ‘amicizie particolari’ sono stati immediatamente rimossi da scuola a causa di ‘problemi familiari’”.
Greiten ha specificato che da parroco aiuterà i fedeli – a prescindere dal fatto che siano omosessuali, eterosessuali, bisessuali e transgender – a essere pienamente vivi e a vivere a immagine e somiglianza di Dio.
“Oggi sto dalla parte di quei pochi preti coraggiosi che si sono assunti il rischio di uscire dall’ombra e hanno scelto di vivere nella verità e nell’autenticità”.
Prima di fare coming out, Greiten ha incontrato l’arcivescovo di Milwaukee Jerome Listecki, secondo quanto riportato dal Washington Post.
“Sosteniamo padre Greiten nel suo viaggio personale e nel racconto della sua storia per comprendere e vivere il suo orientamento sessuale”, ha detto Listecki. “Come la chiesa insegna, chi è attratto da persone dello stesso sesso deve essere trattato con comprensione e compassione”.
Sul tema dell’omosessualità è rimasta celebre la frase di Papa Francesco che a luglio del 2013, durante il volo da Rio de Janeiro a Roma, disse ai giornalisti: “Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?”
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