Il presidente del Paraguay Horacio Cartes ha intenzione di modificare la costituzione per poter essere rieletto nel 2018. Il rischio per il paese sudamericano è quello di replicare l’esperienza di governo trentennale di Alfredo Stroessner e di diventare nella sostanza una dittatura.
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Il partito di destra che è al potere, Colorado, aveva proposto delle modifiche nelle procedure del Senato prima del progetto di legge per la rielezione. “I cittadini del Paraguay devono scendere in piazza per difendere la democrazia che è sotto attacco”, ha detto Rafael Filizzola, senatore del partito progressista democratico.
Il 28 marzo il parlamento del paese è stato teatro di un duro scontro tra i suoi membri dopo l’annuncio dell’intenzione di rimandare il voto. Il provvedimento dovrebbe comunque passare nel giro di pochi giorni.
I sondaggi dicono che l’80 per cento della popolazione del Paraguay è contraria a un emendamento costituzionale che permetta la rielezione anche se sarebbe a favore di una graduale riforma in questo senso.
Secondo gli oppositori, il partito Colorado è in possesso delle risorse per acquistare i voti necessarie a far passare il provvedimento. A favore dell’emendamento si sono già espressi anche molti senatori del partito dell’ex presidente Fernando Lugo. L’appoggio di Lugo alla modifica costituzionale potrebbe essere legata alla sua intenzione di correre per la presidenza nel 2018.
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