Il premier libico Fayez al-Serraj e il generale Khalifa Haftar sono entrambi al Cairo, in Egitto. A riferirlo sono fonti aeroportuali cairote. Un incontro nella capitale egiziana fra i due era stato preannunciato il mese scorso dallo stesso Serraj e da funzionari egiziani.
Il ruolo di Haftar nel futuro assetto istituzionale libico è uno dei nodi principali nella crisi nel paese nordafricano. La settimana scorsa il ministro degli Esteri Angelino Alfano aveva dichiarato, in seguito all’incontro dell’ambasciatore italiano con i rappresentanti di Tobruk, che “la situazione in Libia va affrontata con pragmatismo. Noi siamo stati i primi a dire che il generale Khalifa Haftar doveva avere un ruolo e la scelta dell’Italia è favorire un dialogo con l’est che possa unificare i due versanti, perché la pace va trovata tra i libici, e non sotto dettatura dall’esterno”.
Anche l’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Libia Martin Kobler ha dichiarato in un’intervista rilasciata a La Stampa e pubblicata giovedì 9 febbraio 2017 che sarebbe opportuno aprire un consolato italiano a Tobruk per coinvolgere il generale Haftar nella stabilizzazione del paese nordafricano e nella lotta all’immigrazione clandestina.
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