Il predicatore neozelandese Brian Tamaki, leader della Destiny Church (Chiesa del destino), un movimento pentacostale fondamentalista cristiano con base a Auckland, è stato duramente attaccato dopo aver detto che i terremoti potrebbero essere causati dall’omosessualità.
Il caso, verificatosi in Nuova Zelanda dopo la scossa di magnitudo 7.8 che domenica 13 novembre ha provocato la morte di due persone, richiama quello di padre Giovanni Cavalcoli, frate domenicano italiano che aveva dichiarato ai microfoni di Radio Maria che il terremoto nel centro Italia sarebbe stato un “castigo divino” per le unioni tra persone dello stesso sesso.
Dopo le dichiarazioni di Cavalcoli, Radio Maria ha sospeso la trasmissione mensile del sacerdote e papa Francesco ha condannato le sue parole, chiedendo ufficialmente scusa alla popolazioni vittime del sisma.
Nel caso della Nuova Zelanda, è stata la pagina Facebook della Destiny Church a postare dopo il terremoto il video di un sermone di Brian Tamaki, fatto poche ore prima rispetto alla scossa, in cui il predicatore sosteneva che i disastri naturali siano dovuti ai matrimoni gay.
Sul social network, la pagina definiva questo sermone “una predizione” di quanto poi avvenuto.
In reazione a queste dichiarazioni è stata creata una petizione online per chiedere che la Destiny Church sia classificata come un gruppo omofobo e perda il suo status privilegiato in materia fiscale. Circa 100mila persone hanno firmato la petizione, che sarà consegnata al primo ministro neozelandese John Key, che ha già definito l’affermazione del predicatore “ridicola”.
“Non avevo idea di quello che sarebbe successo qualche ora più tardi”, ha detto successivamente Tamaki. Secondo il predicatore, le parole del sermone sono state male interpretate perché non prendevano di mira le persone omosessuali ma tutti i tipi di “peccati sessuali”.
Qui sotto il video della predica postato dalla pagina Facebook di Destiny Church: