Orrore in Polonia. Per 13 anni ha vissuto con il cadavere della madre sul divano di casa. Prima ha disseppellito il corpo dal cimitero, quindi, dopo averlo mummificato, lo ha portato a casa adagiandolo davanti alla tv. La macabra scoperta è stata fatta dopo che il cognato dell’uomo di 76 anni, Marian, ha deciso di fargli visita nella sua casa nella piccola città di Radlin. Una storia da film dell’orrore, riportata dai quotidiani locali della Polonia.
“Girovagava con aria strana, sembrava impazzito”, ha raccontato il cognato dell’uomo, che ha subito capito che ci fosse qualcosa che non andava. I due non si vedevano da tempo, per questo aveva deciso di andare a fargli visita. Entrando in casa, ha visto quella mummia seduta sul sofà, davanti alla tv. Quindi ha subito avvertito la polizia.
“Siamo dovuti intervenire in un appartamento per la scoperta di un cadavere umano mummificato”, confermano gli inquirenti. L’autopsia non è riuscita a stabilire la causa della morte, ma ha accertato che quei resti appartengono a Jadwiga L., morta nel 2010 all’età di 95 anni, madre di Marian. Inoltre è stato accertato che la tomba di Jadwiga L., dove è stata sepolta il 16 gennaio 2010, è vuota.
Il corpo dell’anziana donna sarebbe quindi stato dissotterrato. Il cimitero dista solo 300 metri dalla casa del 76enne, che quindi avrebbe esumato la salma della madre e l’avrebbe poi portata a casa. “Tutto indica che l’uomo deve aver usato prodotti chimici per mummificare il cadavere. L’odore di naftalina era notevole”. Il corpo era “apparentemente” in “perfette condizioni”, spiega il capo dell’ufficio del procuratore distrettuale Marcin Felsztyński.
“Usciva sempre di casa di notte, prendeva la bicicletta e iniziava a pedalare in giro”, raccontano i vicini di Marian, che lo tratteggiano come un uomo solitario. Ora Jadwiga è stata sepolta nel cimitero parrocchiale di Radlin.