Ha fatto il giro del mondo, la fotografia della poliziotta argentina Celeste Ayala che allatta un bambino malnutrito di una donna appena arrestata.
Celeste Ayala era in servizio e stava effettuando il suo turno di notte all’ospedale Sor Marìa Ludovica di Buenos Aires, quando sei bambini sono stati portati tra le corsie degli assistenti sociali.
Tra loro c’era un piccolo di appena sei mesi. Secondo la testimonianza della poliziotta, i bambini avevano fame, piangevano. In modo particolare era il più piccolo a mostrare segni di irrequietezza per la fame.
A quel punto, in Celeste Ayala ha preso il sopravvento l’istinto materno. Da poco diventata mamma, la poliziotta non ha esitato un attimo: Celeste Ayala ha preso in braccio il piccolo, si è sbottonata la divisa e ha iniziato ad allattare il bambino.
Il personale dell’ospedale, gravato dal lavoro, non aveva tempo di prendersi cura dei sei bambini e, addirittura, secondo la testimonianza di una collega di Celeste Ayala, aveva definito il piccolo di sei mesi “aporco”.
Il collega della poliziotta, Marcos Heredia, ha voluto rendere pubblico il gesto di umanità della donna e ha condiviso sul suo account di Facebook la foto di Celeste Ayala intenta ad allattare, su una sedia del corridoio dell’ospedale argentino, il bambino.
L’immagine ha avuto più di 150mila condivisioni in una manciata di ore. Accanto alla fotografia, il collega Marcos Heredia ha scritto: “Voglio rendere pubblico questo grande gesto d’amore che hai fatto oggi con quel bambino”.
“Senza conoscerlo non hai esitato e per un attimo hai agito come se fossi sua madre, senza curarti della sporcizia e dell’odore come facevano invece i professionisti dell’ospedale”. ”
Cose del genere non si vedono tutti i giorni”. E, infatti, la foto ha fatto il giro del web e scaldato il cuore di chiunque l’abbia vista.
“Ho notato che era affamato, si stava mettendo la mano in bocca, quindi ho chiesto di poterlo abbracciare e allattarlo al seno. Mi ha spezzato l’anima vederlo così”, ha commentato lei, Celeste Ayala, ai media locali.
E per il gesto “eroico”, Ayala è stata promossa dal capo della polizia di Buenos Aires, Cristian Ritondo: “Volevamo ringraziarti di persona per questo gesto di amore spontaneo che è riuscito a calmare il pianto della bambina”.
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