La polizia degli Stati Uniti ha ucciso 385 persone dall’inizio del 2015, con una media di 2.6 individui al giorno, secondo i dati raccolti dal quotidiano americano Washington Post.
A partire dal 2008, in media sono state ammazzate 400 persone ogni anno. Tra le persone disarmate che sono state uccise, due terzi erano ispanici o neri. In proporzione, i neri rischiano tre volte più dei bianchi di essere uccisi.
Il Washington Post ha raccolto i dati analizzando interviste, report e inchieste. Il numero delle persone ammazzate dalla polizia, secondo il giornale, sarebbe il doppio rispetto alle cifre ufficiali rese pubbliche dalle forze dell’ordine.
I poliziotti sono autorizzati a utilizzare la forza e a ammazzare, se necessario, quando ritengono che la loro vita, o quella di chi gli sta vicino, sia in pericolo.
Tuttavia non esiste alcuna forma di controllo o monitoraggio di questi casi, poiché le statistiche si basano su dati riportati dagli stessi agenti. Nei report ufficiali non sono compresi quegli omicidi ritenuti legittimi, ossia quelli che non richiedono giustificazione.
“I dati raccolti sono incompleti e poco affidabili”, ha detto l’ex capo della polizia Jim Bueermann. “Non riusciremo mai a diminuire il numero di sparatorie se non iniziamo un lavoro di monitoraggio preciso delle informazioni che riceviamo”.